domenica 30 dicembre 2012

fine ingloriosa di un alcolista anonimo

Mi sono tolto da facebook ieri . Ho disdetto il canone ma la voglia di scrivere non mi è passata . Per fortuna esiste questo blog che a parte Furio non legge nessuno e quindi mi lascia una grande libertà di espressione . 


Tipo volevo raccontare di come sono ricaduto nel vizio dell'alcool dopo quattro anni di astinenza ( 365x4 quanto fa ? ) ; è stato alla festa di compleanno di Dinete che sarebbe mia moglie e siccome come coppia siamo piuttosto malmessi e non posso continuare a prendere pasticche per tenermi su di morale ho deciso quel dì  che bevendo sopra agli psicofarmaci avrei raggiunto quello stato di grazia quel nirvana che mi avrebbe permesso di non pensare più alle mie miserie o alla mia mancanza di una vita sociale e purtroppo anche al fatto che non scopo da mesi . E abito in Brasile mica in Islanda .




mercoledì 25 aprile 2012

Zanacchini e la Resistenza



Il 27 settembre 1944 un reparto tedesco che dal fronte si dirigeva a piedi verso le retrovie, fu attaccata dai partigiani della 7a brigata Modena della divisione Armando nei pressi di Cà di Berna (Lizzano in Belvedere). Alcuni militari restarono uccisi. Secondo altra versione i tedeschi non subirono danni. Subito dopo un reparto di SS tedesche rastrellò 29 persone persone (28 secondo altra versione) e le fucilò. 
In quei giorni nella zona vi erano le SS della 16a divisione corazzata, che due giorni dopo avrebbero dato inizio al massacro di Marzabotto. 
Le vittime sono: 
Romolo Baratti, Ofelia Bernardi, Clementina Bernardi, Lia Bernardini, Maria Bernardini, Maria Bernardini detta Delia, Domenica Burchi, Giuseppina Cantelli, Olimpia Castelli, Olindo Castagnoli, Anna Demaldè, Corinna Ferrarini, Novella Franci, Maria Giacobazzi, Pietro Pelotti, Erminia Piovani, Maria Grazia Tugnoli, Rina Tamburini, Attilio Ugolini, Romolo Ugolini, Sergio Ugolini, Elio Vitali, Giorgio Vitali, Italia Vitali, Laura Vitali, Ada Zanacchini, Maria Zanacchini, Annunziata Zanacchini e Armando Zolli. 
Il processo contro i responsabili non fu celebrato. [Nazario Sauro Onofri]

http://certosa.cineca.it/chiostro/eventi.php?TBL=EVENTI_STORICI&ID=41&al=1


Annunziata Zanacchini

Lizzano in Belvedere, (BO), 1898 - Lizzano in Belvedere, Ca' Berna (BO), 1944
Annunziata Zanacchini, da Eugenio ed Elvira Burchi; nata il 25 marzo 1898 a Lizzano in Belvedere; ivi residente nel 1943. Casalinga. Militò nella 7ª brigata Modena della divisione Armando. Fu uccisa dalle SS tedesche nel corso dell'eccidio di Cà Berna (Lizzano in Belvedere), il 27 settembre 1944, insieme con altre 29 persone tra le quali la sorella Maria. Riconosciuta partigiana dal 2 aprile 1944 al 27 settembre 1944. [O]

Monumento alle Donne della Resistenza - Giardino di Villa Spada. Dedicato alle 128 donne partigiane della provincia di Bologna cadute nella lotta di liberazione, è ospitato nel giardino di Villa Spada.


domenica 8 aprile 2012

siamo pronti per la guerra


è che siamo tanti , troppi , troppe . e con il passare delle generazioni siamo sempre di più . non c'è scuola di qualità per tutti . e aule le affollate abbassano il livello dell'insegnamento e aumentano la frustrazione dei professori e quindi la formazione perde di qualità . non ci credete ?
è che siamo troppi e non ci sono posto in prima fila a sufficienza ai concerti o a teatro . siamo in tanti per avere quei lavori che tutti vorrebbero . soldi facili e tanto tempo libero .

e invece sono in tanti i disoccupati perchè non ci sono abbastanza macchine sportive, non ci sono abbastanza ristorantini esclusivi con tavoli da riservare , non ci sono abbastanza borse alla moda e scarpe lussuose , vestiti da serata di gala e abitini firmati , non ci sono case con vista sul parco per tutti . pensate che sia esagerato ? la prima classe degli aerei non potrà mai ospitare tutti quelli che amano viaggiare comodi e non essere disturbati dai bambini degli altri mentre volano verso resort esclusivi e lo scontento aumenta . e sono sempre di più quelli che si sentono privati di quello che gli spetta . non ci credete ?
non ci sono alberghi esclusivi per tutti , non ci sono luoghi per vacanze meravigliose capaci di contenere tutte le persone che pensano di meritarsele . Siamo diventati in tanti noi esclusi dai localini alla moda dove ti fanno stare bene e ti trattano come si deve . 
siamo pronti per la guerra 

venerdì 16 marzo 2012

La ragazza del brasile VS la ragazza di calabria


Quando si inizia a scrivere tra una focaccia e il tortano napoletano può capitare di pestare le sensibilità di alcune persone . specialmente quella della propria moglie che per definizione trova disdicevole parlare d'altre in casa propria . anche dopo alcuni anni . ventisei per l'esattezza . e così mi tocca terminare la storia così . almeno nella sua veste pubblica . perchè facebook è una poderosa macchina per fare sesso e che permette anche di fare numerosi preliminari e ci consente di sperimentare il partner almeno dal punto di vista culturale et ideale . meglio di qualsiasi agenzia matrimoniale . Ma al tempo stesso ingenera forti gelosie .

Conosco almeno sei coppie che si sono conosciute tramite facebook e poi si sono sessuate con reciproco profitto . quasi tutte col tempo si sono lasciate ma questo succede comunque anche senza computer .

Aproposito: un paio di amici di FB si sono eclissati contemporaneamente proprio in queste settimane e non mi stupirei di scoprire che quei due birichini stanno fornicato senza dircelo . Vero Elena ed Augusto ?

Quindi per quanto riguarda il mio racconto della ragazza di calabria vi rimando ad una lettura privata su richiesta e previo pagamento di un piccolo contributo per le spese di spedizione :

se volete conoscere solo i risvolti sentimentali : 50 euro
se vi interessano i pruriginosi dettagli sessuali : solo 199 euro , ma affrettatevi che stanno per esaurirsi
se volete sapere tutta la vicenda nuda e cruda col finale e tutto il resto sono 285 euro

grazie per essere stati così entusiasti da incoraggiarmi ad andare avanti nonostante i miei evidenti limiti ortografici , grammaticali e morali.

giovedì 15 marzo 2012

La ragazza di calabria


Da giovane ci sono conquiste che pensi siano tue e non ti sfiora il dubbio di essere stato vittima di un piccolo imbroglio . Così è cominciata con Maria Antonietta . Dalla calabria per colpirmi . Non è un caso se adesso vive in Francia , a Parigi . Ho cercato di riallacciare un discorso sfruttando facebook con lei dopo aver accettato inizialmente il dialogo si è ritirata ed è fuggita nuovamente cancellandomi dalle sue amicizie e dimostrando , come si sa ormai alla nostra età , che le persone non cambiano e continuano ad adattarsi alle bugie che raccontano per sopravvivere .
Ma con lei era diverso . 
Era bella infilata nel suo involucro di cotone bianco con la scritta Kraft cucita sul taschino . Era una dimostratrice di prodotti da banco frigo alla coop di san lazzaro . Il suo corpo appariva oltre quella divisa castigata perchè nulla poteva trattenere quella sensualità per più di pochi minuti . un nocciolo che fuoriesce dalla sua centrale nucleare . Assunta da una agenzia la ragazza faceva lavoretti saltuari per noia più che altro . era ospite dello studentato Battiferro dove ci hanno girato negli anni seguenti anche una sitcom con dei ragazzi di mtv . ma noi siamo precedenti a molte cose . anche ai reality . Io alla coop non facevo la spesa ma ero li per raccogliere gli ordini per i surgelati Findus . Un lavoro semplice alienante e pericolosissimo ma molto ben pagato . La vedo nel corridoio del freddo e attirato da lei come la limatura di ferro dalla calamita attacco discorso . La travolgo di domande . Lei occhioni grandi e verdi . Una dentatura forte . Mi interrompe ma non subito chiedendomi: sei favorevole all' aborto ? Mi ha davvero chiesto questo . Le sue prime parole che mi ha rivolto sono state ' sei favorevole all' aborto ? ' Non ricordo altro che un rumore di pensieri e frasi sconnesse . ma sono uscito vivo da quella conversazione e con un appuntamento per il fine settimana . il resto è storia . ma se non la sapete e volete conoscerla mi dovete dare un poco di tempo 

mercoledì 14 marzo 2012

Una vera autobiografia



Nacqui come tutte le persone perbene in ospedale nel 1962 la mattina del 27 novembre e presi la patente C  facendo il servizio militare nel 1983 ad Aviano del Friuli .
La mia prima automobile è stata in realtà quella di mia sorella Emanuela una Ford Fiesta dei primi anni settanta . color nocciola .
Poi nel 1984 lo zio Remo Manferdini mi regala il suo giocattolo di gioventù una Fiat 128 rally abarth che beveva come una ferrari .
Abitavo ancora a Baricella un paesino della provincia di Bologna che ha dato i natali a Bibi Ballandi , ai fratelli Bernardini e Moira Orfei chè il circo della sua famiglia era lì quando lei decise di venire alla luce.

Finalmente nel 1985 sono riuscito a comprare la mia prima macchina nuova una  Fiat uno fire 1000 . colore grigio a tre porte . Ero fidanzato con Doretta ma sono stato giustamente scaricato dopo qualche tempo per manifesta inferiorità culturale e umana . 
Dopo un paio d'anni mi sono permesso la seconda auto nuova una Citroen bx diesel  color carta da zucchero con cui ho fatto il rappresentatnte per la prinvincia di Bologna di surgelati Findus e gelati Algida .

Mi invaghisco di una studentessa calabrese Antonietta e le regalo una Fiat 500 bianca del 1966 che lei usa fino a quando capisco che la signorina non è interessata a me e allora smetto di pagarle benzina bollo e assicurazione e mi riprendo il veicolo. Un vero signore.

Lascio Unilever nel 1990 e inizio a lavorare nel variegato e triste mondo del sociale e siccome la paga è una paghetta rinuncio ad avere una macchina . Guido comunque i mezzi aziendali portanto in giro i nostri assistiti che sono : una Jeep Aro 4x4 fatta in Romania e questi tre furgoni a 9 posti :   Bedford ,  Wolksvagen westfalia 1,6 e un Nissan Combi 2.0

Uso comunque quelle delle fidanzate e in quel lungo periodo mi capitano nell'ordine : con Roberta una Renaul 4 bianca , poi con Mariagrazia  una Uno bianca  poi con Giorgia una Golf 1600 a benzina bianca. Giorgia la studentessa più ricca che mi sia mai capitata ;  sempre con lei avevamo a nostra disposizione grazie alla sua famiglia d'origine anche una Suzuki Vitara cabrio.

A metà degli anni 90 dopo essere guarito lascio il terzo settore anche perchè ero caduto in disgrazia economicamente e riprendo ad usare l'auto della sorella Emanuela che è diventata anche per lei una Uno bianca . 
Esco dalla cooperativa sociale nel 1996 e si avvera il mio personale miracolo economico grazie all'avvento di Internet. Nel 1998 compro in società con la nuova morosa romagnola Lorenza unaFord fiesta . Ma qualche anno dopo ci lasciamo e nel 1999 tornato single vado a Milano a lavorare in una piccola società informatica.
Un cugino , Errico Manferdini , che si è trasfertito in Spagna in quell'anno mi affida la sua Bmw 320 a gpl da pappone . Una vecchia auto di colore nero che aveva una quindicina d'anni e divento l'idolo delle prostitute della martesana .

L'anno dopo costretto per motivi fiscali a prendere una macchina nuova nel 2001 mi compro unaSmart .
Allora era considerato da scemi pagare mezza macchina come una macchina intera ma poi ho avuto ragione io e la Smart ha spopolato prima a Milano e poi anche a Bologna . Mi accompagno per diversi anni con una signora bellissima che si chiama Ada e che mi sostiene moralmente e non solo . Nei lunghi mesi del ritiro della patente ad esempio . Aveva una Fiat Punto blu . 

Arriviamo al 2005 e mi innamoro della donna giusta ; lascio Milano e le mie auto e mi trasferisco a Napoli dove Dinete usa una Daiatshu Cuore del 2001. Un modello raro per tutti noi occidentali .

Poi quando nasce Giulia nel 2006 ne compra una seconda color champagne . Una Cuore 5 porteclima e servosterzo .
Ci trasferiamo al nord a Fiorenzuola d'Arda nel 2008 e un amico di Parma , Errico Zucchelli mi regala la sua Citroen c5 2000 di cilindrata con molti km sul groppone e che abbisognava di continue riparazioni e così nel 2009 la faccio rottamare.
Nel 2010 siamo epatriati in Brasile e adesso qua da quasi un anno giriamo su una Wolksvagen parati 1600 che ha 12 anni ; un modello realizzato soloper il mercato sudamericano.

Alla prossima . Farà seguito una breve Motografia . Ma vedo che siete più interessati alla ragazza della 500 e quindi prima vi racconto la nostra storia nel breve racconto a puntate : la ragazza di calabria